A partire dal 7 marzo
non è più necessario fare lunghe e noiose file agli sportelli degli
uffici pubblici per richiedere certificati di residenza, cittadinanza,
diritti civili, e così via.
Ognuno di noi, infatti, ha la possibilità sostituirli con una semplice
autocertificazione nella quale dichiara, sotto la propria
responsabilità, la serie di dati richiesti. Bisogna ricordare che le
amministrazioni e i gestori di servizi pubblici non possono più
pretendere i certificati, sono obbligati ad accettare le nostre
autodichiarazioni. Aziende o enti privati, invece, possono continuare
a richiedere i certificati.
L'autocertificazione non è ammessa per i certificati medici,
veterinari, di origine, di conformità alle norme europee, marchi e
brevetti.
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