A tutti
è consentito partecipare ad un asta giudiziaria senza che sia
necessaria la presenza di un legale.
Per partecipare ad un asta immobiliare,
la migliore fonte di informazioni è la Cancelleria del Tribunale:
se si tratta di un Fallimento rivolgetevi alla Cancelleria
Fallimentare, se si tratta invece di una esecuzione (solitamente
promossa dalle banche per mutui non pagati) rivolgetevi alla
Cancelleria per le Esecuzioni Immobiliari. Nei Tribunali minori
può tuttavia succedere che tali Cancellerie siano unificate.
Una volta in Cancelleria richiedete al funzionario incaricato di
potere esaminare il dossier relativo alla procedura numero ... (o al
Fallimento numero ...) promossa da .... contro ... . All'interno del
dossier che vi verrà consegnato in visione, troverete la perizia
sul bene immobile effettuata da un geometra o ingegnere su incarico
del giudice, corredata solitamente da una o più fotografie. Dalla
lettura della perizia inoltre si può comprendere se l'immobile è
occupato (e da chi), e in virtu' di quale contratto, se esiste. Nel
caso si tratti invece di un Fallimento, rivolgendovi all' ufficio del
curatore fallimentare, vi saranno date tutte le informazioni del caso.
Una volta che avrete raccolto tutti i dati, se la cosa vi sembra
interessante, potrete partecipare all' asta che si terrà nella data
dell' avviso presso la Sede del Tribunale, e che a seconda dei casi
potrà essere con o senza incanto. L'asta con incanto è di tipo
tradizionale, vale a dire si rilancia a voce aumentando l'ultima
offerta di un importo non inferiore al minimo stabilito. L'asta senza
incanto invece significa presentare una offerta con un importo in
aumento sul prezzo base o pari ad esso stabilito dal giudice. In caso
di pluralità di offerte però, il Giudice Delegato al Fallimento
provvederà ad indire un'asta sull'offerta più alta.
Le formalità da espletare per partecipare ad una asta sono semplici:
basta presentare una domanda in carta bollata alla Cancelleria del
Tribunale, accompagnandola con due assegni circolari non
trasferibili intestati alla curatela fallimentare: il primo, pari di
solito al 10% del prezzo base, come anticipo sull'eventuale
aggiudicazione (cauzione), il secondo di solito pari al 15%o
al 20% del prezzo base (se la vendita è soggetta ad IVA), a titolo di
spese di procedura. Nel caso di non aggiudicazione la
Cancelleria provvede immediatamente a restituire gli assegni.
Particolare attenzione va prestata a
quelle aste che sono al loro secondo o terzo esperimento, ossia
nessuno si è presentato alle precedenti battute, e quindi il Giudice
ha fissato lo svolgimento di un altra asta; il prezzo base in questi
casi viene solitamente ridotto fino al 20% rispetto al prezzo base
dell'asta precedente.
Qualora vi sfugga un'Asta o ne
veniate a conoscenza in ritardo, potete fare ricorso all'Articolo
584 del Codice Civile. Esso infatti stabilisce che chiunque può
presentare, ad asta avvenuta Entro 10 giorni una offerta
superiore di almeno 1/6 al prezzo di aggiudicazione. In questo
caso il Giudice stabilirà una nuova Asta, permettendovi così di
competere per la nuova aggiudicazione. |